Pubblicato mercoledì, 04 giugno 2008 12:15 - Letture Articolo 2847 - Condividi 
"Approvare il Piano Cervellati per Senigallia è una priorità"
Verdi SenigalliaI contributi pervenuti durante il Consiglio Grande sul Piano Particolareggiato del Centro Storico sono un elemento oggettivo di riflessione che vanno assunti con responsabilità e non, come si vorrebbe, occasione per indirizzare opinioni articolate verso giudizi politici precostituiti.
Come Verdi di Senigallia riteniamo l'approvazione di tale importante strumento una assoluta priorità, crediamo che si possa fare attraverso un percorso partecipativo e alla ricerca della massima condivisione ma senza tentennamenti.

Crediamo innanzitutto che le forze presenti in consiglio comunale meglio potrebbero utilizzare la proprie energie a comprendere ed eventualmente migliorare la proposta di piano particolareggiato piuttosto che adottare atteggiamenti preconcetti e strumentali. Occorre confrontarsi, ma senza giochi al ribasso utili solo ad inseguire la convenienza del momento, vuoti da ogni prospettiva storica o lungimiranza progettuale
“Conoscere per decidere” con questo spirito si può serenamente lavorare anche su temi sensibili quali il centro storico della nostra città e le sue memorie secondo le diverse sensibilità, con disposizione all' ascolto della città e al confronto con le categorie ma senza abdicare al ruolo che compete ad una amministrazione, quali il dovere di guidare i fenomeni di trasformazione urbana garantendone percorsi democratici.
Sul piano del centro storico a prescindere dalle impostazioni culturali di ognuno, esiste un sistema di valori e di regole condivisi che è necessario acquisire quali elementi preliminari a qualsiasi riflessione.
Come Verdi di Senigallia proponiamo alcuni spunti di riflessione utili al confronto generale e al processo di condivisione fin qui intrapreso.

1. La città ci appartiene come comunità e non come individui, è espressione della coscienza collettiva degli uomini e delle donne che l'hanno edificata e che vi hanno vissuto, noi compresi; contiene, solidificata, la loro e la nostra struttura sociale ed economica.
2. La parabola millenaria di una città storica non può piegarsi ad esigenze contingenti; questa città, sopravvissuta fino ad oggi, abbiamo il dovere di restituirla conservandone per intero gli elementi di valore che ci sono stati trasmessi.
3. Occorre avere consapevolezza del ruolo che ci attiene in una prospettiva storica di lunga portata, della incidenza che i nostri atti possono avere sul futuro, della necessità di agire con leggerezza sui contesti sensibili.

Tutto ciò se condiviso dovrà guidare il nostro agire quotidiano, come cittadini, soggetti portatori di interessi, amministratori.
Oggi ci si chiede se la città storica sarà in grado di affrontere e vincere la sfida della “contemporaneità”; noi ci chiediamo invece se sarà in grado la società contemporanea di affrontare con consapevolezza e vincere la sfida che il confronto con la città storica, nei suoi molteplici aspetti, ci pone.
Fino ad ora il centro storico ha dimostrato una grande capacità di trasformazione ed attitudine ad accogliere la contemporaneità nei suoi aspetti funzionali, sociali ed economici.
Oggi la città che viviamo, e in special modo il centro storico, è per molti aspetti cosa diversa da come la vollero i suoi edificatori, diverse sono le attività insediate, diversi sono i propri riferimenti.
Non si può però chiedere ad una città antica di farsi carico di ogni nuova esigenza la società contemporanea abbia generato, ciò andreabbe a discapito della qualità della vita, della conservazione dell'ambiente urbano come noi lo conosciamo, e delle stesse attività economiche che oggi vi sono insediate.
E' indispensabile avere un approccio responsabile rispetto alle tematiche della mobilità e dell' accesso al centro, occorre garantire una adeguata residenzialità del centro che consenta una funzionalità dei servizi di base; occorre presevare il centro storico dalla generalizzazione e dalla omologazione valorizzandone gli elementi caratterizzanti; è necessario decentrare quegli attrattori di traffico incongrui al contesto che ancora risiedono in centro.
Occorre in sintesi pensare la città storica come sistema complesso portatore di valori, ai quali valori è necessario fornire un adeguato approccio e adeguato contesto.
Resta da definire se possa o meno la città storica farsi carico di esprimere, oltre al valore riconosciuto delle sue parti monumentali e del caratteristico tessuto urbano dell'edilizia minore, anche la “contemporaneità architettonica”.
Anche su questo il tema non può essere ridotto ad una questione di facciate.
Occorre innanzitutto ricordare come nel tempo la città abbia subito due importanti lacerazioni, nella stessa misura devastanti: Il terremoto del 1930 e la riedificazione successiva fatta con criteri di mera sostituzione in chiave moderna del manufatto.
Non si riuscì allora a comprendere come un ripristino rigoroso degli edifici compromesssi ci avrebbe oggi consegnato una città senza dubbio migliore e maggiormente caratterizzata.
Lo strumento del piano particolareggiato ci offre, a distanza di decenni, la possibilità di risascire tali devastazioni e di rendere giustizia alla città storica e alla sua identità.
Per quanto riguarda tutta l'edificazione successiva vorremmo far notare come, se sono praticamente indistinguibili nella città gli edifici del XVII, XVIII, XIX secolo, a causa della loro omogeneità tipologica, costruttiva e iconografica, questo non si po' certo dire per i rari interventi del dopoguerra dei quali si può stimare per certo la decade di costruzione.
Pur comprendendo l'aspirazione di ogni società a rappresentare la propria contemporaneità anche stilistica, riteniamo che per il centro storico date le sue peculiarità, ciò non possa essere che una motivata eccezione.
A questo andrebbe aggiunto come la contemporaneità architettonica sia un concetto assolutamente volubile e in una prospettiva storica quasi inconsistente.
Se avvessimo consegnato la città agli stilemi degli anni '80 ne avremmo fatto un tripudio di fornici e cornicioni postmoderni, negli anni '90 l'avremmo trovata ricolma di minimalismo e cultura giapponese, oggi la città la vorremmo decostruita ed esplosa in frammenti di titanio e vetro.
Ci comprenderebbero i nostri nipoti? Riuscirebbero a leggere la città? Non crediamo. Ce ne è quindi abbastanza da raccomandare cautela ed esigere leggerezza.
La sfida attende gli architetti e gli urbanisti dell'oggi nelle periferie urbane, sarebbe utile attrezzarsi per vincerla per il bene della città tutta.

Verdi Senigallia

Commenti
Ande' a scureggia a marina colmo fe i b
Scritto da Visitatore anonimo il 2008-06-04 15:55:52
Addirittura dai verdi non me lo sarei mai aspettato. Ma vi siete chiesti perche' vi hanno messo li ad amministrare la cosa pubblica ??? Percche' non andare ancora piu' indietro nel tempo e fermarsi solo dove dite voi??? come mai al mare volevate lasciare i rovi e le dune e adesso dove c'era l'acquitrino (piazza Simoncelli) con le ranocchie e le canne volete edificare per ripristinare il volere dei fondatori della citta'. e se oggi non fosse piu' il volere dei cittadini ?? A voi che ve ne frega??? non si rappresentano cosi' i Verdi sarebbe ora che certe questioni le chiediate direttamente alla base che magari vi spedira' a marina a ossiginare l'mar.

Scrivi commento
Nome:Visitatore anonimo
Titolo:
BBCode:Web AddressEmail AddressBold TextItalic TextUnderlined TextQuoteCodeOpen ListList ItemClose List
Commento:



Riscrivi questo codice

Ultimo aggiornamento ( mercoledì, 04 giugno 2008 12:15 )
< Precedente   Prossimo >

Il Mercatino di Senigallia
Inserisci un annuncioTutti gli annunci

Guarda le previsioni meteo a Senigallia per i prossimi giorni
Segui il nostro Network
Le ultime notizie pubblicate sui nostri portali, eventi, opinioni, commenti dei lettori, da Senigallia, valle del Misa, Ancona




TuttoSenigallia.it - Le aziende della città
Utenti Online
Abbiamo 829 visitatori online
Menù
Home
Annunci-Partecipazioni
Meteo Senigallia
Storia di Senigallia
Musei
Monumenti
Manifestazioni
Mario Giacomelli
Indirizzi utili
Frazioni di Senigallia
Città gemellate
Sport
La pesca
Hotel di Senigallia
Tutto Senigallia: Hotel
Locali di Senigallia
Ristoranti di Senigallia
Aziende e Siti amici
Mappa del sito



Aziende italianeCerca
un'azienda
Cosa:


Dove:




Aziende a Senigallia