Pubblicato martedì, 12 agosto 2008 10:37 -  3183 -
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"Inaccettabile lo scempio dei pini di Via Bari" |
Quando una amministrazione comunale, come quella di Senigallia, si crede padrona assoluta della città e del proprio territorio, agendo senza alcun limite e considerando la città un bene qualsiasi, senza storia, senza valore, senza dignità, allora si supera veramente ogni concetto di democrazia e civiltà.
L’episodio potrebbe sembrare di scarso rilievo: il taglio degli alberi effettuato alcuni giorni fa presso Via Bari. In realtà la questione è più grave e profonda di quanto potrebbe sembrare, sia per come l’intervento è stato effettuato, sia per le ragioni che stanno alla base dello stesso che suscitano indignazione e grave preoccupazione per noi che stiamo all’opposizione di questa mala amministrazione di sinistra, sia per i molti cittadini lì residenti. Nel giro di qualche ora, di una mattina dei primi di Agosto i residenti si sono visti abbattere tutte le piante esistenti nella via: pini, ligustri, pitosfori ad alto fusto e di medie e grandi dimensioni. Della decisione di fare “tabula rasa” in maniera indiscriminata non sono stati minimamente informati i cittadini che in quella strada vivono. Non è stato affisso alcun tabellone di segnalazione dell’effettuazione di lavori posto alcuni giorni prima dell’intervento degno dei pronipoti di Attila. Non è stata effettuata alcuna assemblea per comprendere quale fosse l’opinione della cittadinanza relativamente alla questione degli alberi e della necessità di un intervento di risanamento. Non sono stati inviate lettere per informare le intenzioni dell’amministrazione, o per lo meno se l’invio c’è stato non ha coinvolto tutti i residenti. Il giorno prima dell’intervento radicale, i cittadini si sono accorti che qualcosa stava per accadere perché sulle piante erano stati affissi dei fogli nei quali si indicava se la pianta sarebbe stata potata o abbattuta. In realtà a consuntivo nessuno degli alberi ha beneficiato di una potatura, mentre per tutti è stata riservata la sorte della condanna a morte, sentenza eseguita senza appello. Un beffa che i cittadini della zona non hanno proprio digerito facilmente e che hanno stigmatizzato anche con alcuni cartelli che sono stati apposti sui resti dei tronchi rimasti incollati al suolo, nei quali è stata fortemente criticata l’amministrazione comunale per la decisione autoritaria ed inaccettabile che è stata adottata. La zona del cosiddetto Piano Regolatore è nota anche come un vero e proprio polmone verde della città. Come tale va protetta e tutelata. Evidentemente quando si ravvisa la necessità di intervenire sugli alberi, anche se necessario, con il taglio degli stessi, è giusto che l’intervento venga effettuato. Ma ogni decisione deve essere adeguatamente motivata e compiuta con la giusta trasparenza e partecipazione della cittadinanza. Già nel passato l’amministrazione c’aveva provato, e così ha fatto nelle settimane scorse in via Tevere. Un intervento fatto alla chetichella, senza cercare di dare nell’occhio, come un bambino che cerca di rubare la marmellata, denota poca chiarezza e scarsa partecipazione ed informazione. Anche se ormai il danno è stato fatto e le soluzioni non s vedono, almeno ci dicano gli assessori competenti il perché di un intervento così devastante. Ragioni, lo diciamo fin da subito, che non potranno giammai giustificare un danno di tale gravità.
Alessandro Cicconi Massi Fiore Bittoni
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il nido perso e ritrovato Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-12 15:40:31 Questa notizia non mi ha fatto dormire questa notte. Secondo una indiscrezione del palazzo, sembra che il Ministro la Russa sollecitato dai politici locali, abbia chiesto una zona dove far accampare l'esercito per mantenere sotto controllo questo martoriato territorio. Sembra che il Sindaco abbiamo immediatamente dato disposizione di abbattere tutti gli alberi in via Bari per far sì che i carri armati possano fare inversione. Si è sfiorato il dramma durante l'operazione, perche un una coppia di Fringuelli pacifisti, non ne volevo sapere di scendere dall'albero. Dopo una estenuante trattativa i due sono stati convinti a scendere da una telefonata del presidente del Consiglio, il quale ha rassicurato la coppia, garantendo loro un nuovo nido presso Villa Certosa. Dal dramma sfiorato alla gioia, mentre i due ormai pesantemente provati scendevano con l'autoscala dei pompieri, partiva una canzonetta dalla camionetta della protezione civile che diceva: Meno male che Silvio c'è. Che emozione! | Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-13 09:15:24 che sarcasmo fuori luogo......fatto sta che fa brutto passare per quella strada e vedere lo scempio effettuato.forse i fringuelli hanno trovato casa a monterado...... | abbattimento pini Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-14 09:08:17 quando ho visto l'abbattimento ormai terminato mi sono sentita male: è possibile cambiare così il volto di una via nel giro di poche ore? non ho quasi più il coraggio di andare in vacanza per qualche giorno: potrei trovare al ritorno anche la mia via ridotta così??? bisogna sapere chi ha dato l'ordine e perché: vi prego fate qualcosa per fermarli!!!!! | strage di alberi Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-14 09:08:26 INACCETTABILE IN UNA CITTA' "CIVILE" | si sapeva da tempo Scritto da Visitatore anonimo il 2008-08-14 09:08:44 chiedetelo agli abitanti. almeno 5 anni fa, quando si sollevò la questione manutenzione strade della zona (via marche, via pescara ecc) ci fu una riunione alla scuola leopardi e fu illustrato il piano di abbattimento delle piante che prevede la loro sostituzione con essenze che rovinano meno l'asfalto. la cittadinanza scontenta capì che lo scopo non era dare un argomento (futile) ai soliti che non hanno argomenti per rompere le...righe ma per avere strade senza dossi, senza marciapiedi impraticabili per buche e cunette. molti approvarono scontenti | |