Per la seduta del Consiglio Comunale dedicata al Piano per il Centro Storico, ho presentato una mozione che tende ha mettere in luce alcune questioni specifiche del Rione Porto.
Infatti, proprio qui l’impatto del progetto dell’architetto Cervellati è maggiore: si prevede di ricostituire “stecche” parallele di fabbricati che vanno dal fiume alle mura (com’erano un tempo), senza alcuna strada di comunicazione interna, fatto che rappresenterebbe un cambiamento non da poco.
Inoltre, le indicazioni del Piano di Assetto Idrogelogico (PAI) della Regione Marche, che nella tavola RI 14 evidenzia per il Rione Porto il massimo rischio di esondazione, non sono state messe in relazione con le previsioni del Piano Particolareggiato, lacuna che mi sembra alquanto pesante.
Naturalmente, secondo la prassi consolidata di questa Amministrazione, nessuno ha convocato i residenti del Porto per spiegare, ascoltare, far partecipare.
Sebbene le recenti dimissioni del Presidente Diamantini riguardino un’altra Circoscrizione, gli errori di una politica sorda alle istanze di base, legata ad una prassi meramente burocratica della partecipazione, rendono evidenti a tutti il fallimento democratico di questa Giunta.
L’unico modo per uscire da questa situazione consiste nell’impegno della Giunta medesima, chiesto dalla mia mozione, di avviare un processo partecipativo dopo l’approvazione in Consiglio, in modo da assumere indicazioni dai residenti che la Giunta stessa dovrebbe presentare come osservazioni per il successivo, secondo, dibattito in Consiglio Comunale.
MOZIONE PER IL RIONE PORTO
PREMESSO che il Rione Porto è uno degli ambiti su cui più agisce il Piano Particolareggiato del Centro Storico della Città di Senigallia che, prevedendo, tra l’altro, il ripristino/restauro dei vuoti risultanti dagli abbattimenti succedutisi nel tempo, disegna il Rione stesso con una serie di edificati continui, perpendicolari al corso del fiume, compresi tra le vie Rodi e Narente, da un lato, le via XX Settembre e della Dogana Vecchia, dall’altro, e con la cancellazione delle traverse interne costituite dalle vie Corfù e Cipro;
CONSIDERATO che tale configurazione, apprezzabile per l’intenzione di incrementare la residenzialità nel Centro Storico, può produrre un disagio nel collegamento interno al Rione stesso tra le diverse vie, non più intercomunicanti se non alle estremità, determinando una situazione che contrasta con abitudini consolidate nei decenni ed incide negativamente e sulla vivibilità complessiva del quartiere;
CONSIDERATO altresì che il Rione Porto, sebbene rappresenti uno dei quartieri cittadini che più di altri esprime una sua personalità, costituendo una comunità capace di pronunciarsi sui problemi che vive, non è stato consultato preventivamente riguardo all’impatto che il Piano Particolareggiato in parola avrebbe sul proprio assetto futuro;
PRESO ATTO che, dal punto di vista dell’assetto idrogeologico, gran parte del territorio del Rione è inclusa tra le aree soggette a rischio esondazione con la valutazione più elevata (R4), caratteristica che non sembra essere stata sufficientemente considerata nella nuova progettazione urbanistica;
VALUTATO che il mantenimento della traversa interna costituita da Via Corfù può costituire uno strumento di equilibrio nei collegamenti interni al quartiere, senza compromettere la progettualità complessiva del Piano;
il Consiglio Comunale delibera:
- di eliminare del Piano Particolareggiato del Centro Storico della Città di Senigallia la previsione delle edificazioni di ripristino relative a Via Corfù;
- di impegnare la Giunta Municipale ad elaborare uno studio che valuti la congruità dell’intervento urbanistico nel Rione con la situazione di “rischio molto elevato” di esondazione riconosciuta dai vigenti strumenti della Regione Marche;
- di impegnare la Giunta Municipale a predisporre, dopo l’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale, un percorso partecipativo con gli abitanti del Rione Porto circa l’insieme delle previsioni del Piano stesso riguardanti il quartiere ed a recepire gli eventuali rilievi presentandoli come proprie osservazioni al Piano Particolareggiato per il successivo esame del Consiglio Comunale;
Roberto Mancini Tavola del PAI ( formato pdf - dimensioni 1,84 MB) |