Pubblicato domenica, 07 settembre 2008 18:35 -  3223 -
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"Autorizziamo le riprese video del Consiglio Comunale di Senigallia" |
Gentile Consigliere, Le scrivo nella sua qualità di Consigliere Comunale a Senigallia. E' senz'altro a conoscenza di quanto accaduto nell'ultima seduta del Consiglio - quella del 26 agosto - dedicata all'approvazione del cosiddetto Piano Cervellati. Sa anche che alcuni momenti di particolare tensione sono stati filmati da un Consigliere presente, Luca Conti. La breve ripresa è stata - dallo stesso Conti - pubblicata dopo poche ore su Internet, ove è possibile visionarla al seguente indirizzo: http://it.youtube.com/watch?v=pqPeDW9dQPk
Ciò che - a quanto mi risulta - nessuno ha ancora evidenziato, pur avendo il filmato alimentato moltissimi commenti pubblici, è che il video è stato ripreso in violazione del "Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni", che permette la ripresa delle sedute pubbliche del Consiglio ma solo dopo il consenso del Presidente. L'articolo 41 (comma 2) del suddetto regolamento recita infatti:
Durante la trattazione degli argomenti di una seduta pubblica del Consiglio, è ammessa la ripresa audiovisiva, previa richiesta al Presidente
Nel caso del filmato dello scorso 26 agosto, non v'è stata né la richiesta del Consigliere Conti né alcuna risposta - o consenso - da parte del Presidente Silvano Paradisi, secondo quanto afferma lo stesso Conti.
Ciò premesso, le scrivo questa lettera perché ritengo che il suddetto comma 2 dell'art. 41 del Regolamento sia inutile, obsoleto, sbagliato e ambiguo.
Obsoleto perché pensato per stagioni passate, epoche nelle quali una "ripresa audiovisiva" non poteva certamente essere confezionata (e addirittura pubblicata) in pochi secondi, servendosi di un semplice telefonino.
Sbagliato perché, mentre pochi sarebbero disposti a registrare integralmente una seduta del Consiglio Comunale, molti sarebbero interessati a farlo quando, e solamente quando accade effettivamente qualcosa di proprio interesse; ma in situazioni del genere spesso non v'è tempo di richiedere il permesso al Presidente. Carpe diem! Ecco cosa avrà pensato Luca Conti lo scorso 26 agosto.
Ambiguo perché una seduta del Consiglio Comunale è pubblica a prescindere da come e quando la si visiona. E perché una autorizzazione preventiva può sempre trasformarsi in censura preventiva.
Proprio perché riteniamo che, come la salute per un individuo, così le regole per una comunità debbano venire prima di ogni altra cosa, chiediamo che il Regolamento esistente sia rispettato, e soprattutto sia rispettabile; altrimenti lo si cambi, e lo si faccia divenire tale.
La invito pertanto a sostenere la modifica dell'articolo 41 del "Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni", volta a sopprimere il comma 2 dell'art. 41.
Ringraziandola per l'attenzione, le invio cordialissimi saluti.
Marco Scaloni http://scaloni.it/popinga |
Ultimo aggiornamento ( domenica, 07 settembre 2008 18:36 )
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