Prosegue nonostante l'inclemenza del tempo la festa della musica 2009 a Senigallia. Dopo le esibizioni di venerdì sera, contraddistinte da una notevole varietà di stili, generi, ambientazioni e personaggi, quello di sabato 20 giugno è un programma di tutto rispetto.
Per l’ottava edizione della Festa della Musica Europea di Senigallia, si sono esibiti, nella splendida cornice del Foro Annonario, il gruppo degli “Smoke”, energica e giovane formazione italiana che mescola sapientemente la musica reggae con le atmosfere tipiche della musica latina e sud americana. Ma durante la prima serata del Festival di Senigallia non sono mancati altri momenti di grande musica. Ricordiamo l’emozionante esibizione presso la Rotonda a Mare di “Rosalia de Souza”, l’incantevole voce di Letizia Ciaccafava alla Rocca Roveresca e la musica africana dei Tropical Sound.
Anche la seconda serata si preannuncia ricca d’emozioni con l’arrivo del famoso gruppo partenopeo degli Almamegretta. Ma entriamo nel dettaglio:
Formano il gruppo, nel 1991, Gennaro T, Raiz e Gianni Mantice, a cui si aggiungono, nel 1992, Paolo Polcari e Tonino Borrelli. La loro musica è una miscela di reggae, rhythm & blues, canzoni napoletane e nenie arabe; a partire da "Imaginaria" si avvicinano a ritmi techno, dub e pop.
Nel 1993 incidono “Anima Migrante”, prodotto da Ben Young, che vince la Targa Tenco come miglior opera prima e il singolo estratto dall'album, Sole, viene premiato da 105 Network come il brano più richiesto tra le nuove proposte. "Almamegretta significa anima migrante, tratto da un dialetto che sta a cavallo tra il tardo latino e gli inizi del volgare. Ci è piaciuto perché non è né italiano né dialetto e rispecchia fedelmente la nostra attitudine a saltellare da un punto all'altro del pianeta, alla ricerca delle radici profonde".
Per il nuovo tour del 2009 è prevista una nuova formula per la band partenopea con gli innesti di Marcello Coleman alla voce e Neil Perch, membro fondatore degli Zion Train, alla postazione di dubmaster.
Pianista e compositore, compie gli studi musicali al Conservatorio di Vicenza diplomandosi in pianoforte con il massimo dei voti. Si perfeziona in seguito con Bruno Canino ed alla Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera con il Trio di Trieste. Musicista con all’attivo premi e riconoscimenti in concorsi strumentali nazionali ed internazionali, nel 2005 viene premiato da Michele Placido al Concorso Internazionale per composizione di Musiche da Film “Mario Nascimbene Award” di Chieti. Nel 2008 si esibisce per la rassegna Jazz “Suoni Naviganti” accanto a nomi di spicco nel panorama musicale come Javier Girotto, Quintorigo, Roberto Gatto, Danilo Rea. Di lui hanno detto: “Basta ascoltare rapidamente il suo cd per capire che ha una personalità propria di notevole spessore, tanto da regalare all’ascoltatore una serie di immagini che fanno pensare al progredire di scene cinematografiche”.
Dick Halligan, pianista, multistrumentista, compositore e arrangiatore statunitense, è parte vivente della storia della musica. Laureato alla Manhattan School of Music. Vincitore di Grammy Awards, Dischi di Platino e innumerevoli Nominations. Suona professionalmente fin dall’età di tredici anni. Giancarlo Maurino, pluristrumentista, compositore e arrangiatore autodidatta, sassofonista apprezzato e richiesto per il linguaggio personale ed un’insolita vena lirica. Incide varie colonne sonore con maestri quali: Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Ennio Morricone, Riz Ortolani, Pino Donaggio e altri. La musica proposta da questo duo spazia da brani standard della tradizione Jazz a composizioni originali. L’intesa tra i due musicisti si è consolidata attraverso collaborazioni e progetti comuni nell’arco degli ultimi 5 anni. La maestria e conoscenza musicale di Halligan forniscono un supporto creativo molto stimolante per le evoluzioni di Maurino che si trova perfettamente a suo agio in questo contesto artistico.
Altri eventi e concerti degni di nota sono la “Suite per clarinetto, elettronica e oggetti…” di Mario di Marco, presso la Rotonda a Mare alle ore 21.30 e la musica africana di “Epée & Koum” presso il Cortile della Biblioteca alle ore 23.00.
Continuano i concerti anche nei bar e nei locali della città di Senigallia. Questa sera “in musica”: Lab, La Belle Epoque, Les Chattes e Quindi Caffè.
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Prosegue nonostante l'inclemenza del tempo la festa della musica 2009 a Senigallia. Dopo le esibizioni di venerdì sera, contraddistinte da una notevole varietà di stili, generi, ambientazioni e personaggi, quello di sabato 20 giugno è un programma di tutto rispetto.
Per l’ottava edizione della Festa della Musica Europea di Senigallia, si sono esibiti, nella splendida cornice del Foro Annonario, il gruppo degli “Smoke”, energica e giovane formazione italiana che mescola sapientemente la musica reggae con le atmosfere tipiche della musica latina e sud americana. Ma durante la prima serata del Festival di Senigallia non sono mancati altri momenti di grande musica. Ricordiamo l’emozionante esibizione presso la Rotonda a Mare di “Rosalia de Souza”, l’incantevole voce di Letizia Ciaccafava alla Rocca Roveresca e la musica africana dei Tropical Sound. 
Nel 1993 incidono “Anima Migrante”, prodotto da Ben Young, che vince la Targa Tenco come miglior opera prima e il singolo estratto dall'album, Sole, viene premiato da 105 Network come il brano più richiesto tra le nuove proposte. "Almamegretta significa anima migrante, tratto da un dialetto che sta a cavallo tra il tardo latino e gli inizi del volgare. Ci è piaciuto perché non è né italiano né dialetto e rispecchia fedelmente la nostra attitudine a saltellare da un punto all'altro del pianeta, alla ricerca delle radici profonde".