Peraltro va sottolineata, anche in questo caso, l’importanza del confronto come mezzo per prevenite e/o risolvere tutti i potenziali conflitti tra persone ed istituzioni e va riaffermato il principio fondamentale che ogni forma di dissenso debba essere ricondotta nell'ambito
della legalità.

In particolare, in questa vicenda, è del tutto assente una proposta da parte dell'Amministrazione Comunale, sulla quale in primo luogo ricadono le competenze e le responsabilità in fatto di politica della casa, del disagio sociale e dell'integrazione; si tratta di un vero e proprio dovere di affrontare e risolvere le situazioni di crisi che è stato finora disatteso.

E' necessario infatti mettere in campo proposte tanto più quando ad essere occupati sono i locali di una istituzione, la Chiesa, che da sempre in questa città si è attivata facendosi carico dei problemi dei più disagiati anche sul versante della casa.

Ci sembra sempre più urgente rinnovare politiche e strumenti che già esistono (Agenzia casa, rapporto con ERAP) che possono, se perseguiti seriamente, portare a mitigare il problema dell’accesso alla prima casa. Perseguire una politica vuol dire lavorarci tutti i giorni con convinzione, lasciando i proclami ad altri momenti ed ad altri personaggi lontani dal nostro modo di vedere le cose.

da Roberto Mancini; Comitato “Mancini Sindaco per Senigallia”