Pubblicato venerdì, 30 luglio 2010 09:52 - Letture Articolo 3292 - Condividi 
Cicconi Massi contro i tagli al personale sanitario: "Cosa resterà a Senigallia?"
L'ospedale civico di SenigalliaNella seduta di mercoledì 28 luglio del Consiglio Comunale, ho rivolto all’amministrazione cittadina, nella persona dell’assessore alle Politiche Sociali, Volpini, un’interpellanza urgente, relativa alla situazione sanitaria nella nostra città. E’ notizia degli ultimi giorni, la decisione dell’Asur regionale di bloccare il rinnovo dei contratti di collaborazione professionale ed a progetto con il personale sanitario precario.
 
Ciò per esigenze di bilancio, in quanto sembrerebbe, che la tanto decantata sanità marchigiana, sana dal punto di vista finanziario solo fino a pochi mesi fa, e per la precisione prima delle elezioni regionali, adesso sta facendo intravedere situazioni di sbilancio molto preoccupanti, tanto da far correre ai ripari Spacca e Mezzolani, che con tagli scellerati hanno bloccato la possibilità che professionisti indispensabili per la sopravvivenza di alcuni reparti dell’ospedale senigalliese, possano continuare a prestare la loro attività.

Sinceramente ho apprezzato la risposta dell’assessore Volpini alla mia interrogazione. Infatti, lasciando da parte qualsiasi tipo di faziosità o partigianeria, il rappresentante del nostro comune, ha sottolineato proprio come in questo momento non possano essere accettate politiche di questo tipo, che mettono realmente in ginocchio la sanità cittadina. Non è accettabile, che la città di Senigallia ed il territorio della valle del Misa e del Nevola, che durante la stagione estiva raddoppia la propria popolazione, e con essa la domanda di prestazioni sanitarie, proprio durante l'estate, subisca un così drastico taglio di personale.

Voci riferiscono di una quindicina di professionisti, tra medici e personale para medico, che tra il mese di agosto e la fine dell’anno, se la decisione dell’Asur Regionale dovesse rimanere invariata, rimarrebbero senza posto di lavoro, ma quel che è peggio, andrebbero a rendere scoperti dei ruoli chiave per la sopravvivenza di alcuni reparti dell’ospedale cittadino.

Il nostro territorio ha negli anni, a differenza di tanti altre realtà regionali, subito tagli e razionalizzazioni. Basti pensare alla chiusura degli ospedali della vallata, cosa che in altre realtà marchigiane non si è verificata, anzi è sviluppata in senso contrario, con il potenziamento di alcuni nosocomi montani (vedi Pergola).

Un taglio di strutture sanitarie, che non è corrisposto al potenziamento del nostro ospedale di rete, che ha sempre dovuto lottare in questi anni per mantenere gli standard minimi per la propria sopravvivenza.

Alessandro Cicconi MassiRisulta, inoltre, che mentre a Senigallia ci si avvale ancora di precari che oggi rischiano il proprio posto, in altri ospedali ed altre zone territoriali, siano già state effettuate le procedure per la stabilizzazione dei precari, mentre nella nostra realtà questo non è avvenuto. Come mai? A ciò deve essere data una risposta da parte dell’amministrazione regionale sanitaria.

Così come deve essere chiaro che non è più possibile che ci siano territori di serie A e territori di serie B o C. La spesa sanitaria pro capite che sostiene la regione deve essere equilibrata tra le varie zone territoriali, e non è più possibile che Senigallia subisca sempre tali penalizzazioni.

Ci dica la Regione la sorte del nostro presidio ospedaliero. Ci dica chiaramente se Senigallia rientrerà nella politica dell’ “area vasta”, per cui alcuni servizi ed reparti stessi verrebbero ad essere cancellati nel nostro ospedale in favore di altre realtà che in questi anni sono state privilegiate, e che cosa resterà a Senigallia.

A questo punto, il PDL di Senigallia chiede all’amministrazione comunale uno sforzo comune per salvare la sopravvivenza di reparti, come Oncologia che a giorni potrebbero correre il rischio di non poter offrire più assistenza sanitaria. Per prima cosa ho chiesto l’immediata convocazione del direttore della zona dott. Pesaresi perché riferisca alla conferenza dei capigruppo sulla grave situazione, ma a ciò dovranno seguire azioni forti e univoche di tutta la politica cittadina, contro un malgoverno regionale che sta impoverendo e distruggendo la sanità nel nostro territorio.


da Alessandro Cicconi Massi
Consigliere Comunale
Coordinatore Comunale PDL

Commenti
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-07-30 10:21:23
:upset
Coerenza
Scritto da Visitatore anonimo il 2010-08-03 17:40:54
Coerenza vorrebbe che il consigliere difenda il lavoro precaruio in qualsiasi settore, ad esempio nella scuola.

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