Ancora una pioggia di denaro pubblico nelle tasche dei dirigenti del Comune di Senigallia. Sembra che, in un momento in cui tutti sono costretti a stringere la cinghia per il difficile momento economico e per la smodata pressione fiscale che il Governo centrale sta esercitando, a Senigallia gli unici a festeggiare siano i nostri dirigenti

Con delibera 248 dell’ottobre 2005, la Giunta ha distribuito 33.178,65 euro nelle tasche dei nove dirigenti già superstipendiati. Si tratta della retribuzione per i risultati asseritamente conseguiti nell’anno 2005. Mentre i senigalliesi constatavano un costante avanzare del degrado cittadino, una sempre crescente burocratizzazione dei rapporti con la pubblica amministrazione, una oggettiva difficoltà persino a ottenere risposte dai dirigenti degli uffici, una commissione di valutazione, presieduta dal direttore generale Ratiglia, ha di fatto auto-promosso tutti i dirigenti. E’ giusto che i cittadini contribuenti sappiano quanto appena versato nelle già ricche tasche dei i dirigenti: Laura Amaranto (ufficio legale) 1.347,00 euro; Flavio Brunaccioni (comandante polizia municipale) 2.043,75 euro; Enrica De Paulis (urbanistica) 2.966 euro; Rosanna Malaguti (servizi finanziari) 2.364 euro; Maurizio Mandolini (cultura) 3.356 euro; Paolo Mattei (attività economiche) 2.922 euro; Paolo Mirti (servizi generali) 3.090 euro; Maria Maddalena Parri (farmacie) 2.477 euro; Gianni Roccato (lavori pubblici) 4.411 euro. Cifre che stridono in modo immorale in questo particolare momento e che sembrano non trovare giustificazione alcuna. Impressionanti alcune cifre e alcuni punteggi attribuiti. Un dato per tutti; la cifra e il punteggio ottenuto dal dirigente ai lavori pubblici Roccato (94 punti su cento). Tutti abbiamo presente la situazione disastrosa dei lavori pubblici con cantieri fermi da anni, gravissimi ritardi, contenziosi milionari, situazioni di scarsa trasparenza che l’opposizione ha fermamente denunciato (a cominciare dal cantiere ex Gil per il quale la maggioranza ha rifiutato sintomaticamente di fare chiarezza con una commissione di inchiesta). Eppure, stando ai verbali di valutazione della commissione, sembra andare tutto a gonfie vele. Mentre il Comune lamenta una drammatica situazione economica, i fondi per i dirigenti non mancano mai. Nei prossimi giorni pretenderò formalmente di sapere quali sono stati i criteri per l’attribuzione di questi ulteriori emolumenti e quali risultati “positivi” abbiano mai ottenuto questi dirigenti tanto da meritare un “premio” in denaro da parte dei cittadini senigalliesi. Risultati sui quali, è bene sottolineare, nutro più di una perplessità.

di Roberto Paradisi
Liberi per Senigallia

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